mercoledì 27 agosto 2014
Lombardo, Mangiameli, il caso Xirumi, la Mafia e i cambi di destinazione urbanistica. Lentini desidera chiarezza
Internet per qualcuno è proprio una brutta bestia perché non conosce oblio e tutto quello che si è scritto viene immagazzinato e può essere tirato fuori anche 20 anni dopo. Ecco che su internet c'è tutto su Xirumi, tutto sui maggiori problemi che ha dovuto affrontare Lentini negli ultimi anni. Proprio tutto. Pure quel video de 'Le Iene' che ha reso famoso il nostro sindaco in tutta Italia. In quel video era sensibilmente emozionato e contento per vari motivi. Nel 2006 il Primo Cittadino pareva pure un po' stupito in verità: "Quattro giorni di influenza a Casa. Ieri il ritorno al lavoro... "e poi scoppia tutto questo caos. Sto su tutti I giornali. Ora è appena andata via la Rai: Mi ha Intervistato, ma ha mandato in onda il pezzo peggiore". Alfio Mangiameli sui Lavori di ampliamento Della base di Sigonella, come scrivevano quelli di isolapossibile.it, lasciava trasparire una certa soddisfazione e continuava a rispondere volentieri alle domande: "Sindaco i lavori, quando iniziano? "Via libera del comune? Fatto". Altre carte e bolli? "Fatto. Fatto. Aspettiamo Il decreto Assessoriale e poco più: stimo che entro 12, al massimo 14 mesi Inizieranno I lavori". E Il paese? "Ma Lentini aspetta con ansia L'avvio dei lavori. Certo, c'è sempre qualcuno che strumentalizza...". Si aspetta con trepidazione perchè i lavori per realizzare le oltre mille nuove villette avranno positive ricadute per la popolazione? "Certo". E vai con i benefici: "Beneficio 1, stimiamo che per ogni abitazione il costo di Costruzione si aggirerà tra i due mila-tre mila Euro: dunque stiamo parlando di almeno due milioni di Euro totali". Continuava: "Beneficio 2, attraverso l'Ici, il comune introiterà ogni anno 500 mila Euro. Beneficio 3, la società costruttrice (gli americani realizzeranno anche le opere di Urbanizzazione del nuovo insediamento: fogne, luce, acquedotto) si impegnerà a realizzare opere di urbanizzazione nei quartieri di Lentini nati abusivamente e poi condonati: si tratta di un Impegno economico pari a 4 milioni. Beneficio 4: lla realizzazione del complesso prevederà la manodopera locale: verranno impiegati circa il 70-80% degli operai".
L'affaire Xirumi ha il suo inizio ufficialmente il 3 febbraio 2006 quando al Comune di Lentini arrivò la proposta di variante al P.R.G. della società SCIRUMI s.r.l., presentata dal suo presidente, Mauro De Paoli che prevedeva la trasformazione dei terreni agricoli di Contrada Xirumi e Tirirò (pochi giorni prima acquistati dal noto imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo, proprietario del quotidiano 'La Sicilia') da zona “E” in zona “CE 4” per la realizzazione di un complesso insediativo chiuso ad uso collettivo, ovvero di un megaresidence per i militari Usa della base di Sigonella .
L'allora sindaco Nello Neri volle che il provvedimento fosse istruito con urgenza e disposto al Consiglio Comunale. Mesi dopo il sindaco in questione diede le dimissioni per incompatibilità di cariche, così ci pensò il vice Sindaco Maria Arisco a portare in aula la proposta di deliberazione. Ebbene l'opposizione non proferì parola, anzi... tre suoi consiglieri si astennero ma dichiarano pubblicamente di non essere contro il merito della questione, che pure consideravano positiva. Il preistorico Consigliere Mangiameli, votò a favore, e con orgoglio asserì: “il provvedimento questa sera passerà senza un voto contrario, perché anche l’astensione preannunciata dall’opposizione permetterà alla proposta di avviare il suo iter, visto che l’opposizione ha dimostrato, come tante altre volte, grande senso di responsabilità […] eppoi oggi si chiede solo ed esclusivamente il cambio di destinazione d’uso …”.
Un affare da 300 milioni di euro prendeva il via : "opere residenziali speciali, di rilevante interesse pubblico connesso alla difesa militare ed a esigenze di sicurezza nazionale", recitava la relazione che la Scirumi, la società proponente, ha presentato al Comune per ottenere in tempi record la variante al piano regolatore generale, fino a quando gli americani smentirono: il 28 febbraio 2007 in un articolo a firma Walter Rizzo, il quotidiano L’Unità riferiva della dichiarazione resa dal capitano Joe Stuyvesant a un inviato della trasmissione Le Iene secondo cui: "La Marina degli Stati Uniti non ha intenzione di aumentare il proprio fabbisogno di case in Sicilia", ancora più chiaro l’addetto stampa di Sigonella, John Groveman, intervistato da Stars and Stripes, il periodico dei militari Usa puntualizzava: “La base della Marina in Sicilia rimarrà così com’è”, e noi non abbiamo alcun piano di realizzare nuove abitazioni per i militari di Sigonella. Quanto abbiamo appreso dai giornali è falso, come è falsa la notizia su una ricollocazione degli alloggi da un’area all’altra( ndr da Mineo)”.
Più avanti si tornò alle elezioni e Alfio Mangiameli divenne il nuovo sindaco. Dalla destra tornammo alla sinistra, ma per il caso Xirumi poco cambiava. Mangiameli credeva molto nella variante.
Il comitato 'Xirumi Libera' organizzò una manifestazione popolare di protesta contro la 'sospetta' realizzazione di quelle fantomatiche villette della base di Sigonella . Affare che gia puzzava di speculazione edilizia a danno del territorio. Gente con gli attributi quelli del Comitato, gente che ci vide lontano.. a pensarci viene la pelle d'oca. Eppure dai più, furono bistrattati e additati di essere coloro i quali bloccavano lo sviluppo economico a Lentini, di non capire nulla, di strumentalizzare..... dopo 7 anni ci vuole tanto di cappello.
Ai giorni nostri sui giornali apprendiamo che il gup Marina Rizza tira di nuovo in ballo la sentenza di condanna dell'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo da 6 anni e 8 mesi accusato di concorso esterno alla mafia e voto di scambio. C'è qualcosa di nuovo: per il Giudice è il 'canale diretto' per gli affari dei Boss. Tra i passaggi più significativi delle motivazioni della sentenza "L'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo ha sollecitato, direttamente o indirettamente, i vertici di Cosa nostra a reperire voti per lui e per il partito per cui militava in alcune competizioni elettorali, le regionali in Sicilia del 2001 e nel 2008 e le provinciali a Enna nel 2003, ingenerando nei medesimi il convincimento sulla sua disponibilità a assecondare la consorteria mafiosa nel controllo di concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici.
Per il gup Rizza l'ex governatore aveva predisposto un sistema organizzativo ed operativo di cui facevano parte, quali componenti parimenti necessari, gli imprenditori "amici" e gli esponenti della "famiglia".
"Questi acquistavano terreni agricoli nella prospettiva di ottenerne la variazione di destinazione urbanistica e poi realizzare elevati guadagni con la plusvalenza della proprietà".
Il Giudice cita l'esempio di quattro casi tra i quali proprio il piano di costruzione di alloggi per militari Usa di contrada Xirumi, variante dei terreni acquistati dall'editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo, a sua volta indagato per concorso esterno all'associazione mafiosa in un altro procedimento, del quale la Procura ha chiesto per due volte l'archiviazione.
Per la cronaca quella che rappresenta una delle più importanti e preoccupanti sentenze della storia di Catania ma che coinvolge visibilmente anche la nostra Lentini conta 329 pagine, numerose intercettazioni telefoniche e una molteplicità di nomi e personaggi. Quello che è certo è che i timori del comitato Xirumi nel lontano 2007 non erano infondati. Oggi la Sicilia e Lentini subiscono ancora pesantemente il fenomeno mafioso. La politica siciliana connive ancora con la mafia.
Che la commissione regionale antimafia faccia il suo dovere e tenga d'occhio anche Lentini. La gravità dei fatti è concreta e ci auguriamo che venga convocato un consiglio comunale straordinario in adunanza aperta e urgente, perché la cittadinanza tutta ha diritto a delle spiegazioni in merito.
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